Vulimme parlà nu poche? Si, ma sule su Whats App mò accussì se fa!

Mercoledì 17 Ottobre 2018 18:09 Donato Liotto
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alt di Donato Liotto - “Aspetta, aspetta, e nu mumento ho detto! Non parlare, mandami un messaggio vocale su Whats App, mò accuss’ se fa!” - “Scusa, ma stai di fronte a me, e ti devo inviare un messaggio su whats App?” - Già, è proprio così, è inverosimile, ma è vero! Oggi c’è simme scimuniti, (rincoglioniti e scusate il francesismo) siamo tutti li, intenti col cellulare in mano, lo teniamo a “mò di microfono” in mezzo alla strada, nei negozi, nelle case, in auto (cosa gravissima questa!) ovunque insomma, a registrare e scrivere messaggi a chiunque, giustamente, per chi non lo sa, (ma sono pochi ormai, si contano sulle dita di una mano) per chi c’è vere, ditemi:che addà penzà? I dialoghi diretti, le chiacchierate guardandosi negli occhi, ora non hanno più valore, sono fuori moda, oggi si parla così. Non sono dialoghi, in realtà, sono monologhi in differita, si, in differita, manche te stisse verenne na partita su Dazn, (o fegato si spappola) perché devi prima registrare il tuo messaggio, ci rifletti, e poi lo invii, dall’altra parte, devono essere fortunati a riceverne uno di 20 secondi, ma se dovesse arrivare un messaggio vocale di dieci minuti, tragedia delle tragedie! Li vedi li, seduti su una panchina di un parco, attuorne a loro migliarate e gente incuriosite, che alt giustamente vonne pure loro sapè, vonne capì, e soprattutto, fanne a chi mette a coppe, cioè a chi riceve più messaggi, dopo si devono atteggiare ad ascoltarli al massimo del volume, alcuni addirittura, collegano il telefono sul Bluetooth dell’auto, aprono le portiere, e con volume a palla li fanno sentire a tutto il quartiere, soprattutto alla moglie che dal balcone del quarto piano, chiede al marito alluccanne - “Ne ma chi è, nè ma chi ti ha mandato il messaggio, nè aizza a voce, che non si sente, tenghe a lavatrice a fa e panne”. - Ora, il dubbio amletico è: Ascoltare il messaggio, stando dieci o venti minuti col cellulare in mano, e nel frattempo, approfitti per farti le unghie, o per tagliarti i peli dal naso, oppure fare finta di ascoltarlo? Ci pensi, sai che dall’altra parte vedono che lo hai visto, difatti Whats App segnala con le classiche “virgolette blu” quando uno vede e riceve.(che cazzimma!) Oppure, ultima trovata geniale, fare in modo, che anche se leggi, dall’altra parte non capiscono se lo hai letto oppure no, in quanto, esiste anche la possibilità di non far sapere quando leggi un messaggio, e questo, attraverso una opzione di Whats App, che se messa in pratica questa opzione a cazzimma, significa: Io ti leggo, però a schiattàà, nun a sapè che ascolto e leggo! E qua, simme overe scustumate, sapite pecchè? Ammesso, che hai uno di fronte, ci parli, e questo fa finta di non vederti, e, nun ze ne fotte proprio e chelle che stai dicendo, è la stessa cosa o no?! Parlare così poi, ti da pure un alt “vantaggio,” vale a dire, ascolti, dopo ascoltato, prima di registrare la risposta, a secondo di quello che devi dire, ti fai un “ripasso” ti documenti, ti aggiorni, e solo dopo, parte la risposta bella pronta e preconfezionata. Va anche detto che, le conversazioni su Whats App si possono addirittura spiare, e lo si può fare scaricando apposite “App” rischio doppio dunque! Oggi, basta davvero poco per trovarsi in un “macello,” catastrofi all’apparenza enormi, ma che in buona sostanza, se beccati, basta dare le spiegazioni giuste, almeno i malcapitati “tapini/e” ci provano con giustificazioni che sfiorano l’assurdo – “Amò, non è nulla, è solo un amica, mi stava dicendo, che oggi faceva pasta e fagioli” – “Overo dici? E che ci azzeccano i paste e fasule? Lei ti ha scritto, che non vede l’ora di tuffarsi in una vasca idromassaggi con te!” – “Si amò, quella è esagerata, a vulute dicere, che ne fa talmente tanti di pasta e fagioli, che potrebbe riempire una vasca. Ma dai, come fai a non credermi?” – Cioè, ma vi rendete conto a quali fantasiose e incredibili giustificazioni si è costretti a dare? Poi, si vai verenne, magari, con questa donna o quest’uomo (a seconda dei casi) nun ve site mai viste, e stivene sule parianne con la chatt, e ve vulivene sule atteggià cu gli amici. Se passene e guai, e senza motivo, soprattutto, si rischiano solenni bastonature! Ma quelle belle chiacchierate e na vote, che si facevano annanze a na tazzulella e cafè fore a nu bar, che fine hanno fatto! Cari lettori, ma mi state ascoltando, mi state leggendo? Abbiamo capito, inutile parlare, cè sentimme su Whats App!