New Dreams - PAOLINA FALCONE, UNA DONNA DAL CUORE IMMENSO, UNA VITA VISSUTA NELLA “SANTITÀ!”

Venerdì 24 Novembre 2017 18:30 Donato Liotto
Stampa
Questo articolo è stato letto: 3073 volte
alt di Donato Liotto - Son trascorsi otto giorni, e solo ora trovo la forza di scrivere e ricordare. Cominciare a ricordare, dopo tanto dolore, quantomeno, provare a descrivere una persona che ha segnato tante vite riempiendole d’amore non è cosa semplice. Allora, comincio col dire che, sto parlando di Paolina Falcone, morta giovedì 16 novembre 2017, e permettetemi, per una volta di “onorare la memoria” di una donna straordinaria: A Gnora mia (mia suocera). Straordinaria, perché l’intera sua vita è stata dedicata a dare sempre, e incondizionatamente senza tregua amore, sostegno e conforto a tutti. Paolina ha concluso la sua lunga vita terrena dopo 82 anni. Tuo marito Francesco, per me lui è semplicemente “Mastu Ciccio” poi, i figli Anna, Mariagrazia, Dora e Filippo, i nipoti e generi, ecco difficilmente nessun escluso si rassegneranno alla tua scomparsa. Una menzione a nome di tutta la famiglia la faccio a Filippo, già proprio lui, il tuo “angelo custode” e “figlio di cuore” acquisito a piè diritto e non aggiungo altro! Cara Paolina, tantissime persone che ti hanno amato, non potranno mai dimenticare la tua infinita dolcezza, il tuo essere sempre pronta a sostenere chiunque. Cara Paolina, sei stata un vero esempio per tutti noi, un vero faro per i tuoi nipoti! La tua forza nasceva da una fede incrollabile in Dio, la tua vita vissuta nella sofferenza della malattia, che per anni ha segnato la tua esistenza. Anni lunghissimi, una lotta continua la tua, affrontata sempre col sorriso e con grande dignità. Dicevi sempre “Chelle che vò Dio” non hai mai avuto dubbi su questo, Dio aveva deciso che doveva essere così, e tu lo hai sempre accettato. Hai vissuto nella “santità” e Papa Francesco che ci ricorda questa cosa e ci dice: “la santità è un dono che viene offerto a tutti, nessuno escluso, per cui costituisce il carattere distintivo di ogni cristiano. La santità è qualcosa di più grande, di più profondo che ci dà Dio. Anzi, è proprio vivendo con amore, e offrendo la propria testimonianza cristiana nelle occupazioni di ogni giorno, che siamo chiamati a diventare santi.” Le tue figlie erano la tua gioia di vita, tuo marito il tuo compagno discreto, i tuoi nipoti la tua vita. Poi c’era “lei” la preghiera, era la tua forza, hai sempre pregato, hai sempre invocato Dio, e non per te, ma per tutte le persone che avevano bisogno di lui. Anni interi poi, una vita trascorsa nella tua “seconda casa” la Parrocchia di San Nicola in Aversa, anche li, hai voluto offrire tutta te stessa donando quel poco che potevi dare: il tuo cuore! Forse non te ne rendevi neppure conto, ma il tuo cuore ha seminato tantissima gioia e serenità, il solo avere a che fare con te, rappresentava per chi ti stava vicino, o per chi ti aveva appena conosciuta motivo di speranza, si restava increduli, oserei dire spiazzati da tanta disponibilità e dolcezza. Tu eri questo, eri piccola, minuta, ma eri un gigante. Don Pietro Paolo Pellegrino, il “tuo Parroco” durante il tuo funerale, davanti a una chiesa gremita di persone all’inverosimile, ha speso per te parole bellissime che di seguito riassumo e riporto: “Paolina, per me era come una mamma, è stata un pilastro di questa nostra comunità parrocchiale, un grande esempio di amore e altruismo, la sua vita vissuta sempre nella preghiera, e nell’aiutare il prossimo. Quest’oggi, io rendo un omaggio sincero a una donna, che mi è stata vicino come solo una “mamma” sa fare, una donna che ha vissuto solo per donare amore, soprattutto ai suoi figli, e alla sua famiglia. Mai come in questo caso, e lo dico convinto: l’intera comunità parrocchiale piange la dolce è cara Paolina la nostra mamma un grande esempio per tutti noi” Dopo queste parole, concludo col dire :Cara Paolina, grazie, per aver anche a me insegnato a essere un uomo migliore. Pe m’me, si stata a suocera migliore che mai avrei potuto desiderare di avere.
Allegati:
Scarica questo file (A Gnora.jpg)A Gnora.jpg