“Sorsi di vita”, un bicchiere, oggetto insignificante, eppure tanto importante per la nostra vita.

Martedì 28 Giugno 2011 07:34 Donato Liotto
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altPUBBLICATO SUL QUINDICINALE DI CULTURA VARIA "NEROSUBIANCO" IL 26 GIUGNO 2011 -- Un bicchiere, rappresenta per molti, anzi per tanti di noi, uno dei tanti oggetti anonimi che, usiamo durante la nostra vita, cosa ci si può mettere dentro ? Un bicchiere, lui, è di vetro, chiaro, pulito, aspetta che, qualcuno lo inebri, che mesci nel suo “spazio vuoto” liquido spumeggiante, magari frizzante, oppure che sia vino, o acqua è irrilevante. Basta che, il suo orlo sia colmo. Un bicchiere, esso, si presenta sotto varie forme e colori, è di plastica bianca, è colorato, a volte è di ceramica, a volte di cristallo puro, impreziosito da gemme e disegni, ma rimane sempre un’oggetto da utilizzare nel quotidiano, anche se per qualcuno rappresenta un oggetto d’arte, un ricordo da custodire e da mostrare solo nelle grandi occasioni. Un bicchiere vuoto, poggiato su di un tavolo, sul piano di una cucina, sul davanzale di una finestra, lui, se è di vetro, fa passare attraverso la sua trasparenza, il sole, lui riflette le ombre, il viso che si avvicina, le labbra che da lui assaporano, la mano che lo afferra, lui, trattiene le impronte, poi, lo lasci da solo mezzo vuoto, ma ci ripensi, lo riprendi e lo svuoti. Lo lasci di nuovo da solo, non lo pensi più. Un bicchiere, guardalo che vuoi che sia? Il giorno dopo, lui, lo ritrovi, tante persone con un bicchiere in mano, c’è da festeggiare, ciascuno ha il suo bicchiere, ciascuno lo tiene pieno, lui si fa “baciare”, lui si fa abbracciare, poi con tante mani, lo si pone a labbra che non sono tue, qualcuno ti chiede di “voler assaggiare “, vuole provare dal tuo bicchiere se il sapore è diverso ma, è solo una scusa per potersi avvicinare e, baciare attraverso il bicchiere una “bocca” che si brama, ma che non si può avere, desideri reconditi. Un bicchiere, oggetto insignificante, un bicchiere, che vive tra le mani di tanti, bocche che gli sussurrano, lo bramano e lo consumano, lui rappresenta tante persone, la loro vita a volte è colma, a volta e mezza piena, a volte è vuota, persone che, sembra non possano somigliargli, ma se il bicchiere pieno ti illude e ti da la carica, quando sei giù tu lo rompi, lo riduci in mille pezzi sparsi sul pavimento. Un bicchiere rotto, somiglia a una vita difficile da ricomporre. Un bicchiere tanto bello, tanto forte quando è pieno, eppure, tanto fragile se ti sfugge di mano. Lo vedi cadere e non potrai mai più aggiustarlo. Un bicchiere che, assume un valore rilevante se ci pensi. Fare un brindisi, trovare motivazioni e situazioni anche senza tanta importanza, ma se alzi il calice lo poni di fronte a chi ti è accanto, questo gesto, assume un gran valore. Far toccare i due bicchieri e dire ad alta voce “cin cin” oppure, attraverso questo gesto iniziare un discorso, elogiare qualcuno, fare gli auguri di compleanno, brindare a un battesimo, a una comunione, un matrimonio, poi tanto, ma tanto ancora. Senza indugiare, afferrare questo oggetto, riempirlo fino all’orlo e, metterlo al centro dell’attenzione. Lui diventa protagonista, lui ci aiuta a interagire a farci avere attenzione, noi, attraverso lui, “parliamo”. Tenerlo in mano in una stanza, da solo, accendere lo stereo, mettere su una canzone, chiudere gli occhi, sorseggiare un “goccio alla volta..sorsi di vita” e rilassarsi per un momento, di cosa hai bisogno? Nulla, sei solo tu, la tua canzone preferita e, il tuo caro bicchiere. Forse ci illudiamo, forse sogniamo, ma se si da valore anche agli oggetti che, usiamo migliaia di volte in una vita, allora, i sogni, le illusioni, diventano realtà. Un bicchiere, diventa il “tuo compagno” ma fate attenzione a non esagerare, lui ti aiuta, ma solo se riempito con “amore” solo se gli dai il giusto compito, guai a riempirlo e approfittare, esagerare con gli alcool, non va bene. Un bicchiere in questo caso, non potrà aiutarti, ma egli, diviene per te semplicemente la tua peggior arma di distruzione. Lo potrai anche rompere, ma in questo caso ne ricompare un altro, e nella tua mano se cerchi sollievo nel “bere” in modo scriteriato, sarai davvero solo, sarai tu, il tuo bicchiere e la tua solitudine. Ora, consentiteci di prendere il nostro bicchiere , occasione migliore per alzare “il calice” con voi, cari lettori, non poteva esserci. Un brindisi a Voi e, che il “vostro bicchiere” sia sempre colmo, di salute e prosperità.