
Fonte C.S Congiunto Diocesi di Aversa e New Dreams - Il Vescovo della Diocesi di Aversa Mons.Angelo Spinillo e l’Associazione New Dreams, il sodalizio normanno presieduto da Donato Liotto, attraverso questo comunicato congiunto ritornano sul “caso” di Adele Iavazzo la ragazza aversana affetta da MCS (sensibilità chimica multipla). Ricordiamo che, un anno fa la città di Aversa, e non solo, con tante persone, semplici cittadini, la stessa New Dreams, fu promotrice di numerose e valide iniziative di sensibilizzazione per sostenere ed aiutare Adele Iavazzo. Nel tentativo di trovare gli aiuti necessari alle cure richieste per Adele Iavazzo sono state contattate tutte le Istituzioni: Regionali, Nazionali e Religiose. Le risposte, purtroppo, sono state tutte negative e, in alcuni casi, sono rimaste trincerate dietro silenzi inspiegabili e non giustificabili. Si è fatta una corsa contro il tempo per raccogliere i fondi necessari per poter offrire alla giovane aversana le cure a Dallas, negli USA (dove insiste il centro numero uno al mondo per queste patologie ambientali.). Soprattutto, si è sviluppato un grosso impegno teso a risolvere i problemi del viaggio e dell’aereo per Adele Iavazzo, (continua il comunicato). A tutt’oggi, gli sforzi fatti, non hanno prodotto alcun risultato di rilievo. Ma Adele Iavazzo non si è arresa, ed ha chiesto aiuto ad un legale che la sappia ben rappresentare a far valere i suoi diritti, soprattutto di ammalata. Adele si è mossa in tal senso confortata dal fatto di esistenti e indiscutibili leggi mondiali della sanità. Finalmente è stato approntato un provvedimento ‘d'urgenza salvavita’ che ha chiesto all'Asl di appartenenza, il farsi carico di tutte le spese per le

cure e di tutte quelle spese che occorreranno per il costo dell'aereo speciale per il trasporto. Ribadiamo, cosa questa già avvenuta per altre regioni in Italia. A seguito del deposito di tale provvedimento, il Giudice competente ha indetto con urgenza la prima udienza. Noi tutti attenderemo con ansia l'esito. Di seguito una dichiarazione del fratello di Adele, Giuseppe Iavazzo – “Per variegati motivi burocratici,di malasanità,di insensibilità,di menefreghismo assoluto, e non sto qui a fare l’elenco. Con la raccolta fondi e con l’aiuto di tutti abbiamo racimolato il denaro necessario utile per sopperire almeno per i primi mesi di cura. Le Istituzioni che non riconoscono la malattia attraverso il Servizio Sanitario Nazionale , non hanno mosso un dito , non hanno dato il benché minimo contribuito e la batosta più grossa per mia sorella è stata quella di non aver concesso neanche l'aereo speciale bonificato adatto alle condizioni patologiche di Adele. Voglio anche dire che, l’aereo se preso privatamente ha costi proibitivi e si parla di almeno 160.000 euro. Oggi la situazione di salute di Adele è davvero gravissima, a più riprese il prof. Rea, primario del Centro di Dallas, da noi contattato, ci ha chiesto di far partire Adele affinché il ricovero avvenga al più presto possibile . Potete immaginare lo sconforto e la nostra impotenza a non poterlo fare. Intanto, Adele, è già stata inserita nella lista d'attesa al centro di Dallas”- Il comunicato si conclude con un appello di Adele Iavazzo –“Se dovesse avvenire un miracolo un appello lo rivolgo a tutti e chiedo, in caso dovessi partire, mi necessita una persona/accompagnatrice che sia caritatevole, volenterosa, responsabile, auto - patentata e che, mi possa accompagnare e affiancare durante tutto il periodo delle cure a Dallas. Se poi ci fosse una persona conoscitrice della lingua inglese meglio ancora. Questa persona sarà retribuita per il suo impiego ad assistermi. Chi fosse interessato potrà scrivere alla mail di seguito riportata. Io non mi arrendo, io continuo a lottare fino alla fine.”
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.