New Dreams - I Fardella una famiglia davvero “frizzante”

Domenica 29 Settembre 2013 11:35 Donato Liotto
Stampa
Questo articolo è stato letto: 6416 volte
altalt di Donato Liotto - Pubblicato anche su Nero su Bianco quindicinale di cultura varia di Aversa e Agro del 29 settembre del 2013 - Il nostro giornale, molte volte, privilegia “storie e racconti” di persone per lo più semplici. Storie di persone che, all’apparire nulla hanno di eccezionale, e se dovessimo loro dire –“ domani uscirà un articolo su di te.” - ti sorridono e si fanno rossi dalla vergogna rispondendoti – “ Noi sul giornale? Dopo ci prenderanno in giro dicendoci che simme addeventate famosi”.- Già, oggi vogliamo parlarvi di una famiglia aversana davvero “speciale” la famiglia Fardella. Molti in città abbinano questo cognome alle famose “Gazzose Fardella,” all’aranciata, al chinotto etc. Infatti si tratta proprio di loro. La famiglia Fardella da generazioni esattamente dal 1950 ha sede in via Linguiti ad Aversa. Il capostipite Michele Fardella fondatore della ditta “Fardella” affiancato all’epoca dal figlio Tommaso e successivamente dall’altro figlio Giuseppe detto “Peppino” sotto la guida del papà presero le “redini” dell’azienda per condurla fino ai giorni nostri. Continuano a produrre le loro bibite proprio come tanti anni fa. I due “fratelli Fardella” Tommaso e Peppino, alt in seguito sono stati affiancati dai loro figli e nipoti, tra i quali citiamo Michele e Gianfranco Fardella. Peppino Fardella purtroppo, molti anni fa, è finito a causa di una malattia, un peccato davvero, era una persona di cuore, un padre davvero generoso, doti queste che, sono passate ai figli. Un’altro “personaggio” di questa famiglia non meno importante, un vero “baluardo” per i figli di Peppino è senza alcun dubbio la loro mamma “donna Maria Consiglia” una donna minuta, ma che ha saputo tenere unita la famiglia nonostante la grave perdita dell’amato marito, un vero pilastro! Poi lo zio “don Tommaso” che ha saputo ben affiancare i nipoti, i quali, hanno avuto sempre un valido punto di riferimento in lui, una “figura” quella di “don Tommaso” importante per tanti aspetti “ispirarsi” e chiedere consiglio a lui nella gestione della fabbrica e non solo, è sempre stato un aspetto importante. Certo la crisi economica ha colpito anche loro, la produzione è calata, eppure, niente e nessuno ha scalfito la voglia di lavorare di queste persone che, come tanti d’altronde sin dalle prime ore del giorno e questo fino a tarda sera, alt lavorano instancabilmente. Quante volte, anni fa, sulle nostre tavole a fianco a una bottiglia di vino asprinio quasi sempre veniva accompagnato da una gazzosa Fardella. Gli dava un sapore “frizzante” lo rendeva ancora più gustoso e inebriante. La gazzosa usata anche per allungare la birra, oppure, semplicemente, gustata con una fetta di limone e ghiaccio. Tanti anni fa, e siamo certi ancora oggi, sulle tavole degli aversani e non solo una gazzosa Fardella di produzione rigorosamente artigianale non potrà mai mancare. Aspetti questi di un’aversanità reale e concreta, dove attraverso gli esempi di queste persone le generazioni future possono attingere, conoscere, imparare i valori che vengono loro tramandati attraverso attività che, seppur dure e massacranti, si svolgono sempre come il primo giorno, con passione, sacrificio e impegno. Ora però, terminato questo articolo, una bella bevuta di gazzosa fresca nun c’hà leve niscjune! Grazie a Tommaso, Michele e Gianfranco, grazie ai “Fardella” per averci alt ospitati, e va sottolineato che, durante la nostra visita alla fabbrica, non hanno smesso di staccarsi dalla catena di montaggio, dove sui nastri scorritori entravano bottiglie in “fila” indiana, erano vuote, alla fine del nastro, come per magia, uscivano riempite e tappate pronte per arrivare in tutte le nostre case. Una magia quella di mandare avanti un’azienda del nostro territorio data la crisi ma se non c’è amore per il proprio lavoro certi “miracoli” durano davvero poco. Ma si sa, noi aversani siamo tenaci e non molliamo mai e in questo i "Fardella" sono un esempio da imitare.