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19 marzo: la Festa del papà. I nostri veri grandi eroi!

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Ricordiamoci dei nostri papà e che senza di loro la nostra esistenza è davvero povera. Questo afferma - Donato Liotto - che continua - “I nostri Papà, i nostri eroi, i nostri paladini, i nostri insegnanti di vita, i nostri baluardi, i nostri punti fermi. I nostri papà, che vita sarebbe senza  voi? La festa del Papà, i papà che, ci prendono in braccio sin da piccoli dalla nostra  culla, ci coccolano, ci proteggono con le loro mani grandi, per noi, cosi piccini, loro son giganti, ma che bello stringersi forte a loro e sentirsi protetti. Loro, ci accompagnano a scuola, ci baciano quando siamo piccoli, ci abbracciano da adolescenti, ci danno la mano quando diventiamo grandi. Ma noi, quante e quante volte, sentiamo dentro il desiderio, di baciarli ancora, e dir loro senza vergogna, “ti voglio tanto bene papà.” La festa del papà, che festa se ci sei, se mi sorridi, se mi fai una carezza, anche se mi rimproveri, anche se mi metti in castigo quando son piccolo, anche se mi correggi quando son grande urlandomi addosso i miei errori, forse da piccolo non capivo, ma col tempo capirò! I tuoi insegnamenti son libri di storia, scritti e stampati dentro di me, “ la nostra storia.” I nostri grandi papà, domani, diremo loro tante cose, poi cè ne dimentichiamo, “vabbè glielo dico poi,” poi, un poi, che non verrà, il tuo papà non c’è più, rimpianti, lacrime, che segnano profondi solchi nel tuo cuore, caro dolce papà, le parole che avrei voluto dirti, le parole, che mi si son fermate in gola, le parole, che pensavo di dirti domani, caro papà, domani per te non c’è più, solo il tuo ricordo mi resta ed è colmo di rimpianti. Per coloro che, un papà lo rimpiangono, un papà, che troppo presto ha dovuto lasciarli, coloro che, non si spiegano costretti ad invidiare chi un papà  ancora c’è l’à e provare rabbia, nel vedere che di questi papà nessuno se ne cura La festa del papà, di quei papà abbandonati, lasciati soli, nessuno li pensa, i figli sono impegnati a crescere i loro  figli. Futuri papà, stessa sorte, anche a voi potrebbe arrivare, lasciati soli nell’oblio della vecchiaia. La festa del papà, festeggiamola con i nostri papà, ovunque essi siano, raggiungiamoli, e se fisicamente loro non ci sono più, abbassate lo sguardo e pensateli con amore, li ritroverete ancora lì, accanto a voi. Se poi, voi stessi siete papà, riceverete amore e abbracci dai vostri figli, ricorderete e penserete: “Ciao papà.”
Auguri a tutti i papà del mondo!



 




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