New Dreams: OGGI SPOSI!Quando le Pettole si sposano con i Fasuli non c'è ne per nessuno!

Mercoledì 29 Maggio 2013 16:59 Donato Liotto
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alt - di Donato Liotto - Lo sposalizio degli antichi sapori. Oggi voglio prendervi per la gola! Già, vi devo ammaliare, deliziare e alla fine lasciarvi con la bocca indorata da mille sapori. Dice ma, dice - “Scus..ma, di che stai parlando?”- Giusto! Datemi il “canzo” e mò ve spiego. Mi sono seduto davanti ad un piatto di “Pettole e fasule con le cotiche” . Dice ma, dice - “Mbè?”- Nientidimeno dite embè? Allora, se avete pure voi un poco di “canzo” e di pacienza mò ve venga a raccuntà. Nell’aria della cucina, c’è steve nu profumo che nun zè riesce a descrivere, Oddio, io ci provo cercando con dovizia e cura di dirvi tutti i particolari ma, le pettole e fasule intanto nel piatto ansimano e mi supplicano quasi a vulerme dicere -“ Invece e chiacchierià.. assiettete (siediti) e miettete a magnà!” - Con la punta della forchetta alzo la pettolina che, nel frattempo, si è rilassata e assieme a lei, si è trascinata appresso i fagioli e un pezzettino di cotica di maiale, e vi dicevo, la forchetta, a questo punto, l’avvicino alla bocca e..gnamm! Ne faccio un sol boccone. Ora, in questo preciso istante nel mio palato si sono fusi mille sapori, la pasta con i fagioli cotti a puntino, la cotica tenerissima, rilasciano le loro virtù, si spogliano proprio comme si fossene nà bella femmena! Tè m’briachene senza bere vino! Intanto, arriva un’altra portata, spaghetti con le vongole, mi distraggo un po’, alzo la testa, do solo uno sguardo, e alla fine.. faccio finta è niente. Se proprio lo dobbiamo dire, allora diciamolo. Davanti a un piatto della tradizione, della cucina povera nostrana nun c’è stà paragone. E lasciatemi anche aggiungere che, se qualcuno alt volesse obbiettare questo mio pensiero, Gesù..mica mi offendo? Anzi, sapite che v’vè diche; se proprio avete qualche dubbio, assetateve n’zieme a mme, e assaggiate sta delizia, dopo, ma solo dopo, si tenite o curaggio..avita parlà! Intanto, continuo, e vi dico che nel frattempo, sento nella bocca il fuoco eterno, il peperoncino si è messo in mostra e giustamente a ditte - “ D’accordo, pettele e fasule e cotene, ma senz è me..e quanne ò sentive stu sapore?”- E pure jsse, tene raggione. Tutti sono protagonisti in questo piatto e per questo li lascio parlare, e dico a voi, appena finito di mangiare, nu’ bicchiarielle e vine russe e, stavote vè m’briacate overe ma, a panza chjena! Dice ma, dice -"A saje nà cosa? Tiene proprio ragione! Aggiungi un posto a tavola e..facimmece ciuotte ciuotte!" - Buon appetito a tutti!