Di Donato Liotto - Sentiamo la testimonianza di una rondine e vediamo cosa ci racconta: “Certamente, dove mi trovo ora nei paesi del sud America o dell’Africa si sta bene ancora e fa caldo ma, ogni anno, bisogna intraprendere un lungo viaggio e questo dettato da necessità climatiche e di cibo. Migrare in quei posti dove troveremo anche lì un clima mite, aria buona (si fa per dire) e nuovi alberi in fiore dove agogniamo di poterci appoggiare e nidificare. Solo che non sempre è così? A volte i “Tour uccelletor” (operator per gli umani) ti descrivono una determinata località in modo idilliaco e invece tante volte, dicono cose che non rispondono al vero. Tantè che, non fidandomi, ho chiesto informazioni ad un mio amico che non migra mai, resta sempre nello stesso posto, lui si chiama ‘Passero Solitario”..per gli amici detto anche “Peppe Ciop’ dato che non viaggia mai, chi più di lui può informarmi e dirmi le cose come stanno? Lui è nato ad Aversa n’coppe O’ Lummetone (Lemitone) sott ‘a na’ soffitta. Ma riprendiamo il discorso, dicevo, lui, (Peppe Ciop) mi ha detto che se passo ad esempio, nel sud Italia, di fare attenzione a fermarmi in certi posti. Io, incuriosito, gli ho chiesto a cosa alludesse e se poteva darmi una mappa delle località da evitare. La mappa lui me la inviata tramite “Facefly” il Social Network di noi pennuti.(Facebook per gli umani) Ero talmente preso a “cioppettare” (parlare) che, avevo dimenticato di presentarmi, sono Rondinella, “Giacomo..Rondinella”e proprio come lo storico cantante napoletano pure a mmè m’è piace è cantà! Io vengo spesso nella vostra Aversa, manco da parecchio e vorrei farci ritorno. Allora, vi dicevo, la mappa mi è arrivata per la verita è piccola e assumiglje a “na mappina” questa battuta è quanne m’à perdeve?! Bando ai “cip e ai ciop” (chiacchiere inutili) ebbene, mi è stato indicato sulla stessa da “Pepp Ciop..ò passero” che, se passo in alcuni parchi della vostra città, c’è da farsi le “croci a scella (ali) storta” a seconda dei casi significa: a “mana smerza”( al contrario) nun c’è stà manche n’albero dove potersi appollaiare..appoggiare, meglio dire così altrimenti me’ putissene piglià pè na’ gallina. “Pepp ò passero” è preciso, e cu’ na penna è gallina mi ha contrassegnato sulla “mappina i parchi addò pare che, gli alberi so overe poche, e chilli poche che ci sono, se ti appoggi sopra, si cchiù gruosse tu che l’albero. Poi tramite “Facefly”(google herts per gli umani) ci sono le foto di un parco che scattate a febbraio 2013. Per la precisione, ci sono un paio di arbusti, chiamarli alberi sarebbe esagerato, non hanno manco un ramicello degno di cotanto nome, un ramo dove almeno, dico per le emergenze, ti puoi fermare per fare una cacatina all’aria fresca. Insomma, non voglio stare qui a cioppettare (criticare) ma, mi pare strano che, non hanno pensato a noi uccelli migratori? Se lo avessero fatto chissà in quello squallore poteva risuonare un cinguettio un“cip..cip”che, echeggiando nell’aria mattutina faceva sentire meno avvilite le persone che si fermano in questo posto. In questo momento, mi hanno appena “taggato” su “Facefly” una bella notizia! Arriveranno 800 alberi, e da allora diverse migliorie sono state fatte a questo diciamolo ora Parco! Qualcuno, evidentemente a fatte è fatte! Lo ringrazio a nome della comunità degli uccelli migratori e perché no..dei cittadini della vostra città! Ora scusate ma, devo preparare le valigie, mille penne e piume da mettere a posto, il tempo è “ciucciuvettela”. (tiranno) Tra poco parto e vengo da voi. Sono certo che questo Parco sarà degno di cotanto nome! Saluti a tutti e ricordatevi anche di noi uccelli che c’è facimme “o mazze tante” ogni anno per venire da voi. Un saluto, “Cip..cip…”che tradotto nel linguaggio “uccellesco” vuol dire: “Stateve b’buone guagljù!”