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New Dreams: Aversa è la "patria" dei calzolai prima ancora che di Cimarosa!

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alt Ricorderete, tempo fa, vi parlammo di una strada anzi, di un vicariello (stradina) "O' viche de scarpare". Oggi, vogliamo ritornare sull'argomento delle calzature aversane, introducendovi in una delle tante realtà calzaturiere del nostro teritorio. Ci sono “eccezioni” imprenditoriali sul nostro territorio che, alla “faccia” della crisi economica, e va detto, anche se con non poche difficoltà, danno lavoro a tante famiglie, e nonostante i molteplici sacrifici riescono a emergere con successo in un comparto qual’ è quello delle calzature. Gli ingredienti “usati” per combattere tanti problemi e tenere sempre a “galla” la propria azienda ne sono tanti, nel caso specifico, analizziamo un azienda di Aversa da anni “fiore all’occhiello” nel settore calzaturiero per tanti motivi; qualità dei prodotti, sinergie e mantenimento delle “vecchie tradizioni”, quelle che ci riportano a quando le scarpe si costruivano artigianalmente, servendosi solo del classico “bancariello” e da dove uscivano scarpe che tutto il mondo ci ha sempre invidiato. Tradizione e tecnologia “fuse” egregiamente, poi, lungimiranza e oculatezza della gestione economica, facendo sempre attenzione alle “entrate e alle uscite” e questo è un vero “miracolo”.Tanti investimenti per migliorarsi, atti a “offrire e a porsi” sul mercato non solo nazionale ma, soprattutto estero, alt con un marchio di qualità, un marchio, conosciuto e apprezzato come quello delle scarpe aversane. L’azienda da noi visitata è la Brecos , ubicata nel Polo tessile Impreco di Teverola , nata oltre 25 anni fa, gestita da quattro soci; Nicola Esposito, Mimmo e Michele Braco , e Ciro Lama. Possiamo dire oltre che soci, sono come fratelli, difficile scovare una ditta con una lungimiranza tra “soci” e rispetto delle parti, come quella di cui vi stiamo parlando. Attualmente la Brecos occupa circa 35 Dipendenti, tutti operai specializzati, tutti questi dipendenti, “figli d’arte” di quei vecchi “maestri calzolai” quelli che hanno fatto la storia delle scarpe aversane. La tradizione calzaturiera, scorre nelle loro vene. Un’azienda dicevamo la Brecos, a conduzione familiare, e riteniamo questa sia la vera forza delle aziende calzaturiere “nostrane”, tradizioni che passano di “mano in mano” e non vengono disperse ma, inculcate alle nuove leve. I proprietari “attivi” ed operativi” in ogni settore nevralgico della loro azienda, garantiscono un controllo, una continuità, un impegno costante, svolto a 360° gradi, forse , un aspetto questo, che da anni tiene alto il nome non solo di questa azienda ma, dell’intero comparto calzaturiero aversano. Un’esempio la Brecos dunque, per tanti che, non riescono a superare le tante, troppe difficoltà oggi rappresentate dalla crisi economica. Nel nostro territorio, avere tante realtà nel comparto calzaturiero, e c’è ne sono davvero tante di aziende così, rappresenta un vero orgoglio. Questi imprenditori , lavorano 18 ore a giorno, si preoccupano costantemente delle proprie “maestranze” facendoli sentire sempre a “casa”. A alt casa, difatti, una volta le scarpe si facevano nelle case, poco è cambiato da allora, almeno per queste aziende aversane, lo spirito indomito, il non abbattersi mai, e soprattutto la voglia e l’orgoglio oltre che il vanto, di produrre calzature col marchio “Made in Aversa” è la vera “chiave” per uscire dalla crisi, proprio come si faceva cinquant’anni fa, dove i maestri calzolai, sui propri “bancarielli” ci passavano e trascorrevano una vita intera. Non dimentichiamoci mai di quanti vicoletti e stradine di Aversa, erano pieni gioia di vivere con la loro presenza. Un tempo si lavorava per sopravvivere, da allora poco o nulla è cambiato.Aversa patria di Cimarosa è soprattutto la patria delle scarpe non dimentichiamolo mai.


 




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