La nostalgia degli amici di scuola ma, basta “Nà Polacca” e nun c’è pienze cchjù!

Martedì 03 Aprile 2012 07:52 Donato Liotto
Stampa
Questo articolo è stato letto: 3023 volte
alt - Pubblicato anche su quindicinale di cultura varia di Aversa e Agro Nero su Bianco il 1 aprile 2012 - Questa che vi accingete a leggere è una vera e propria lode ai Giovani d’oggi e alla Polacca! Avete mai pensato qualche volta a come iniziare la vostra giornata? Certo, difficile programmare cosa faremo appena svegli. Ma questo, possiamo senz’altro affermarlo, non vale per tutti, almeno per il caso che andiamo a descrivere, il quale, senz’altro, può rappresentare un’ottimo esempio. Entrando in un bar cittadino, alle 08,00 del mattino, ci siamo imbattuti in una sala stracolma, in buona sostanza, davanti al banco, c’erano una diecina di “giovanotti” di adolescenti, tutti con zaino sulle spalle, tutti intenti famelicamente a mangiare una bella “polacca” (famoso e tipico dolce della nostra Aversa). Non abbiamo potuto fare a meno di sorridere, e soprattutto attendere, davanti al banco, non c’era manco un’angolino libero per poter prendere un caffè. A questo punto, con naturalezza, abbiamo invitato i baldanzosi “mangiatori di polacche” ( non a caso, i loro volti nella foto, sono coperti da una polacca..sè scetene cù chillu penziere!) dicevamo, li abbiamo invitati a girarsi per farsi fare una foto, non prima ovvio, di aver loro spiegato i motivi per cui volevamo farla. Vedere tanta “bella gioventù” di buon mattino, ha sgombrato e spazzato via della nostra mente tutte le nubi, eravamo davvero contenti di condividere con loro questo momento, loro però, la polacca, la tenevano in mano, noi invece, ancora a bocca asciutta, ma ne valeva la pena aspettare. Nel frattempo, si è capito chiaramente che, erano giovani allievi di una scuola di Aversa, i quali, prima di accingersi ad affrontare “la gogna” vale a dire la scuola (scherziamo ovviamente) e le lunghe ore impiegate sui testi scolastici e su eventuali interrogazioni dell’ultima ora, questi splendidi giovani, hanno pensato bene di fare un “pieno” di energia, “ standardizzando” la loro giornata, eccola: Sveglia alle 7.00, per le 08.00 ritrovarsi al bar, tutti assieme e, consumare una ricca e alt dolce colazione con la nostra celeberrima Polacca!Scambiare quattro chiacchiere, e poi, dritti a scuola. Prima il piacere..e poi il dovere!( in questo caso) Noi, ci siamo ritrovati in mezzo a loro, e abbiamo fatto un tuffo nella nostra memoria, abbiamo ricordato i “nostri tempi”, anche noi, come loro, quante volte ci siamo ritrovati a “gozzovigliare” e a divertirci con i nostri amici di scuola, tante davvero. Ci siamo anche posti una domanda: Chissà dove sono, chissà che fanno ora nella loro vita, e chissà che, proprio uno di questi giovani incontrati stamani in questo bar, non sia proprio figlio o figlia di uno dei nostri amici di scuola? Poi, riflettendoci, ci siamo detti, sarebbe davvero il colmo. Che cosa possiamo dire di più, solo che, abbiamo trascorso dieci minuti del nostro tempo assieme a ragazzi solari, pieni di vita e di gioia di vivere. Loro non lo sanno, ma inconsapevolmente, ci hanno fatto un grande regalo, ci hanno aiutato a ricordare che, un tempo, non molto lontano, anche noi, eravamo proprio come loro. Quanta nostalgia, ma è meglio non pensarci. A proposito, finalmente il bancone del bar si è liberato, magnnammece stà polacca và , che accummencie nata jurnnata!