Don Gennaro Morra: il "Gigante dell'umiltà’

Giovedì 24 Novembre 2011 19:13 Donato Liotto
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alt alt Scritto da Donato Liotto - pubblicato anche sul quindicinale di cultura varia Nero su Bianco - Manca davvero poco ormai, Il 22 dicembre p.v. ricorre l’anniversario della dolorosa dipartita del caro e venerato Mons. Gennaro Morra, Parroco di Carinaro dal 1953 al 1989. Guida straordinaria per ben 36 anni della comunità di Carinaro. Appena 4 anni fa il comune di Carinaro dedicò un monumento che fu posto ai piedi della scala della chiesa di S. Eufemia . Iniziativa questa ,voluta fortemente da Giuseppe Barbato ‘figlio spirituale’di Don Gennaro Morra va detto anche che, il Sindaco Mario Masi e bisogna sottolineare l’intera Amministrazione Comunale di Carinaro vollero la ‘posa’ di questo monumento per ricordare degnamente questo parroco. Oggi, Barbato, sta preparando un libro sull’opera terrena di Don Gennaro e sull’attività pastorale profusa a Carinaro in 36 anni di parroco. Un parroco che amava la ‘sua gente’: quanti matrimoni salvati col suo intervento, quante persone strappate e tolte dalla strada dell’illegalità col suo fare ‘fiero’ sembrava ‘intimorisse’ ma non era così. Lui conquistava con la sua dolcezza chiunque. Raccogliamo a questo punto la dichiarazione di Giuseppe Barbato – “Posso, anzi, possiamo solo dire GRAZIE a Don Gennaro Morra, per averci educato e insegnato ad amare e servire la Chiesa Cattolica;Tante e troppe le cose da elencare fatte da Don Gennaro in Vita, lui ci ha indicato la strada noi possiamo solo continuare nei suoi insegnamenti e altportare avanti la grande eredità che ci ha lasciato”.- Vogliamo anche ricordare che, don Gennaro ha tantissimi nipoti che lo hanno amato e che ancora ne sentono la mancanza, loro, amano ricordalo in ogni contesto, uno in particolare, il nostro amico Gennaro Morra, egli, porta con orgoglio il nome e cognome di questo zio tanto grande. Gennaro Morra , nipote del ‘Don’ è conosciuto ad Aversa per il suo impegno politico e sociale. Anch’egli, senz’altro e come sempre, assieme a tutta la famiglia, tengono accesso nel ricordo e nelle opere di Don Gennaro Morra la figura di questo ‘Gigante dell’umiltà’. da noi contattato gli abbiamo posto una sola domanda- Cosa ha significato per te avere uno zio come Mons. Morra, un tuo pensiero da dedicare alla sua memoria? – questa la sua risposta - "Parlare di mio zio non è cosa semplice , dato lo spessore dell’uomo, ma posso parlare dell’emozione che provo ogni volta che il mio pensiero và a lui, a tutte le occasioni in cui ho avuto la fortuna di trovarmi al suo fianco , potendo suggere da ogni parola, da ogni atteggiamento, una grande cultura, una enorme esperienza di uomo di fede , ma anche di uomo tra gli uomini .Senz’altro l’eredità più gratificante e più impegnativa è il portare il suo stesso nome , cosa che faccio, indegnamente, ogni giorno, ricordando sempre i suoi insegnamenti e la sua dolcezza ."- anche Noi, che vi stiamo narrando di quest’uomo di chiesa, ci auguriamo e auspichiamo che il 22 dicembre del 2011 sia commemorato con coinvolgimento corale da tutte le persone che, attraverso Don Gennaro in vita hanno ricevuto benevolenza sostegno e aiuto. A questa giornata di commemorazione manca quasi un mese , proprio questo dovrebbe permettere a chi vorrà e sentira il ‘bisogno’ di organizzare un grande incontro commemorativo , che abbia come obiettivo principale quello di portare a ‘unire’ le tante persone che hanno amato Don Gennaro in vita . Il 22 dicembre dovrebbe divenire “la giornata dell’Umiltà e dei bisognosi” per il popolo Carinarese e non solo. Incontro questo, da ripetere ogni anno il 22 dicembre, appuntamento fisso per chi ha amato e ama Don Gennaro Morra.