Una giostra chiamata vita

Mercoledì 10 Agosto 2011 17:33 Donato Liotto
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alt Pubblicato anche il 27 nov 2011 sul qundicinale di cultura varia Nero su Bianco - scritto da Donato Liotto - La vita cos’è? Domanda questa, da un milione di dollari .Quanti di noi, si pongono questa domanda e, quanti non riescono a trovare una risposta, tanti vero? La riflessione ci porterebbe a fare lunghi ragionamenti, pagine intere, ma non c’è ne il tempo ne lo spazio, ci limitiamo semplicemente assieme con voi, almeno possiamo provare a trovare un significato illuderci di trovare una risposta. Anni, ci vedono crescere in silenzio, anni che, ci accompagnano, ci aiutano a cantare. Anni, questi sono gli anni, dove noi, cerchiamo un bivio, per provare a ricominciare. Anni che ci legano, anni che ci separano, anni che, si combatte per poter meglio affrontare, anni lunghi un giorno, anni brevi, nemmeno il tempo di fiatare. Anni, questi sono gli anni, in qui la nostra vita diventa un gioco oppure un’illusione. Anni dove piangi, dove lacrime ti segnano, anni dove la gioia, sparisce in un istante, anni coi tuoi figli, li cresci con amore, anni senza figli, non hai avuto questa fortuna. Anni, questi sono gli anni, e ciascuno, li vive come gli pare. Anni, questi sono gli anni, ti volti indietro ma, non c’è niente da ricordare. Anni senza amore, anni ricchi di passione, anni che ci segnano e, regalano amore. Anni, questi sono gli anni, solitudini, passioni, anni pieni di malinconia. Anni che ricordi, che ti passano davanti, anni da conservare in un cassetto, anni con genitori, quando erano loro a darti amore. Anni, questi sono gli anni, storie sempre uguali, anni che, ogni tanto ti portano acciacchi . Ma tu, vivi questi anni, ma tu, la tua vita in un baleno, ora davanti a questo specchio, un viso vecchio, scavato dalle rughe, le lasci lì, sono segni di vita, anni, questi sono i nostri anni. Viviamoli senza remore ne paure , non lasciamoci rimpianti. La vita è un girotondo, la giostra si può fermare, sei solo tu a decidere come viverla e, quando fermarla e soprattutto decidere chi far salire e chi far scendere.